Misurazione dell'altezza e del peso corporeo con calcolo di BMI e peso ideale
L'indice di massa corporea (BMI) rappresenta un importante indicatore dello stato di salute di una persona.
Il BMI viene calcolato mediante misurazione di altezza e peso dalla nostra bilancia professionale e permette di classificare il soggetto in differenti fasce di peso: "sottopeso" (BMI < 18,5), "normopeso" (BMI compreso tra 18,5 e 25), "sovrappeso" (BMI tra 25 e 30) e "obeso" (BMI > 30).
L'obesità è un problema di salute che colpisce la popolazione dei Paesi più industrializzati in modo sempre più drammatico e rappresenta una condizione medica caratterizzata da un eccessivo accumulo di grasso corporeo, in grado di causare effetti negativi sulla salute e la conseguente riduzione dell’aspettativa di vita. Si tratta, dopo il fumo, della principale causa di mortalità che potrebbe essere efficacemente prevenuta.
I principali fattori di rischio in grado di favorire lo sviluppo di questa patologia sono: la predisposizione genetica e la familiarità, una dieta ipercalorica e caratterizzata da un consumo eccessivo di cibi grassi, una vita sedentaria. Essere obesi aumenta drasticamente il rischio di sviluppare pericolose patologie, come ad esempio il diabete mellito di tipo 2, l’infarto, l’artrite reumatoide, il cancro, eccetera.
Oltre al sovrappeso, anche il sottopeso è una condizione che espone il soggetto a rischio, seppur maggiormente trascurata rispetto alla precedente; un BMI inferiore a 18,5 può causare stanchezza, indebolimento del sistema immunitario, importanti carenze nutrizionali (ad esempio di vitamine, sali minerali, ecc.), problemi di fertilità e molto altro. A prescindere dalla causa (volontaria o meno che sia), l’essere sottopeso è quindi una condizione che deve essere corretta.
Mantenere un buon peso forma è fondamentale anche per gli sportivi per raggiungere prestazioni ottimali e questo vale sia per l’atleta professionista che per l’amatore. Inoltre, il BMI è importante anche in gravidanza: un BMI pregravidico fuori dai range di normalità, infatti, rappresenta un importante fattore di rischio per lo sviluppo di patologie sia materne che fetali.
A differenza degli adulti, nell'infanzia e nell'adolescenza il BMI si caratterizza per una notevole variabilità legata soprattutto al sesso e all’età, poiché la quantità di grasso corporeo differisce in modo significativo in relazione ad essi. Di conseguenza, piuttosto che un valore assoluto come si fa normalmente con gli adulti, è opportuno prendere come riferimento le tabelle dei percentili, che permettono di confrontare i dati di altezza e peso del giovane con la media della popolazione di pari età e dello stesso sesso.